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Il ragazzo che disegnò Auschwitz. Una storia vera di speranza e sopravvivenza. Ediz. illustrata

Libri vari / Biografie

Autore: Thomas Geve

Editore: Einaudi

Collana: Frontiere Einaudi

Anno: 2022

EAN/ISBN: 9788806250874

LIBRO ordinabile su richiesta
22.80€
Prezzo iniziale 24.00€; Sconto 5 %
 

Con Il ragazzo che disegnò Auschwitz Thomas Geve ci offre cosí una testimonianza vivida, unica e preziosa.

«Nei disegni di Thomas Geve l'enormità dello sterminio è, per cosí dire, miniaturizzata. Piccolo e grande, nella tradizione ebraica, spesso si toccano. Geve affida cosí la sua testimonianza a piccolissime scene simboliche, per fi ssare nella memoria i ricordi e per cercare una risposta alla piú normale delle domande che un bambino possa formulare: perchè?» – Alberto Cavaglion

Thomas Geve è poco piú di un bambino quando viene deportato ad Auschwitz, separato dalla madre e precipitato nell’orrore. Alla liberazione, nell’aprile del 1945, raccoglie le poche forze residue per fissare su carta quel che ha vissuto. Trasformando il retro dei formulari delle SS in disegni di struggente esattezza, seguiti, poco dopo, da una memoria scritta non meno vivida, Thomas risponde al male assoluto con le uniche armi di cui dispone un ragazzino: la curiosità, la speranza e qualche matita colorata. A distanza di oltre 75 anni, quel racconto per immagini si fonde per la prima volta all’originario racconto in parole.

Thomas Geve ha solo quindici anni quando viene liberato da Buchenwald, l’11 aprile del 1945. È il suo terzo campo di concentramento. La prima volta era stato portato ad Auschwitz-Birkenau, dove era stato separato dalla madre e lasciato solo nella sezione maschile. Aveva tredici anni. Durante i ventidue mesi di prigionia, l’infanzia di Thomas viene annullata e la sua identità segnata per sempre. Alla liberazione il giovane Thomas è già dolorosamente consapevole del suo ruolo di testimone. Servendosi di una manciata di matite colorate, traccia allora piú di ottanta tavole sorprendentemente esatte, in cui, con semplicità fulminante, restituisce alla pagina l’atroce quotidianità nel campo, famigerato emblema del periodo piú buio della Storia europea. Poco tempo dopo, nel 1947, a quei disegni fa seguire un resoconto della sua esperienza altrettanto immediato e ricco di vividi particolari. Il ragazzo che disegnò Auschwitz fonde quelle parole a quelle immagini, in un libro commovente e articolato che è insieme documento raro e prezioso e racconto toccante di un ragazzo tanto indifeso quanto tenace, che ancora oggi, alla soglia dei novantadue anni, non rinuncia a inseguire la speranza, il cambiamento, la vita.



Thomas Geve

1929, Stettino (Polonia)

Thomas Geve nasce a Stettino, sulle rive del Baltico. A cinque anni si trasferisce con la madre a Berlino presso i nonni, mentre il padre è costretto a emigrare in Inghilterra.
Nel 1943, a poco più di tredici anni, viene deportato ad Auschwitz e in seguito a Gross-Rosen e Buchenwald, dove finalmente, nell'aprile del 1945, irrompe l'esercito alleato che libera gli internati. Geve chiede delle matite e dei fogli con cui fissa in 79 disegni il ricordo della prigionia. Riunitosi al padre, dopo la guerra si trasferisce prima a Londra e poi in Israele, dedicandosi alla carriera di ingegnere civile. Nel 1985 dona i suoi disegni al museo Yad Vashem, il memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell'Olocausto, dove vengono raccolti, restaurati e conservati.
Da quei giorni del 1945 Thomas Geve non ha mai più disegnato.
Nel 2011 ha pubblicato per Einaudi Qui non ci sono bambini, una raccolta commentata dei suoi disegni.

  • Formato
    312 p., ill. , Rilegato
  • EAN
    9788806250874
  • prezzo
    22.80€

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